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Pensiere & Parole – Frosinone, se ci sei batti (ALMENO) un colpo!

PENSIERI & PAROLE

di ALESSANDRO BIAGI

 

La prima è andata. Al Frosinone rimane ancora una chance, l’ennesima, per dimostrare di essere da Serie A. A questo punto serve vincere, per conquistare il traguardo più ambito e per dimostrare di meritarlo. Rimanendo solo alle ultime apparizioni, dall’ultima di campionato, alle tre gare disputate in questi playoff, i canarini, pur con l’esimente dei tanti importanti infortuni, non sono stati da Serie A. Sabato sera hanno la possibilità di capovolgere sensazioni e risultato e, battendo il Palermo, conquistare con i meriti del campo, la serie superiore. Per battere il Palermo però ci vorrà un altro Frosinone. I siciliani nei tre confronti diretti stagionali si sono dimostrati nel complesso superiori. L’ultima partita ha messo in evidenza in maniera palese le difficoltà della squadra canarina. Un solo tiro in porta, tra l’altro frutto di un rimpallo e finalizzato con una “genialata” da Ciano, nell’arco dei 95’ del Barbera è davvero poca cosa. Il Palermo doveva vincere ed ha dimostrato di avere le qualità e la condizione fisica per farlo. La situazione ora in vista della gara di ritorno è diametralmente opposta. E’ il Frosinone che deve vincere e dimostrare di poterlo fare. E va bene così. Se si vuole la Serie A bisogna meritarsela e per raggiungere lo scopo non puoi non battere almeno una volta la squadra che te la contende. Saranno capaci i canarini di fare la partita? Di mostrare qualità tecniche e motivazionali superiori? Di vedere e puntare la porta avversaria per insaccare quella rete in più rispetto agli avversari che significherebbe il trionfo? Alla luce di quanto visto in campo nelle ultime apparizioni l’impresa sembra ardua. Ma il pallone ci ha abituato a tante sorprese ed i sedicimila dello Stirpe, che per 90’ sabato sera dimenticheranno la doccia gelata presa contro il Foggia dando nuova linfa alle speranze comuni, potranno essere l’arma in più. Ma in campo scenderanno gli undici in casacca giallazzurra. Dovranno essere loro a capitalizzare l’incitamento dei tifosi ed a tirare fuori capacità e “tigna”, quest’ultima elemento genetico proprio del popolo ciociaro, per ribaltare una situazione di oggettivo svantaggio. Crederci non costa nulla. Ancora una volta i canarini sono padroni del loro destino. Se ci sono dovranno battere un colpo, almeno uno!

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