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Calcio – Il dg Milo: “La salute prima di tutto, il Ceccano concorda su quanto deciso dal CR Lazio”.

Il Comitato regionale della Figc, presieduto da Melchiorre Zarelli, è stato uno dei primi a livello nazionale a sospendere l’attività calcistica per tutte le categorie, inizialmente dal 7 al 15 marzo scorso e poi, dopo il decreto governativo che ha esteso su tutto il territorio nazionale lo stato di sicurezza, fino al prossimo 3 aprile. Lo stesso massimo responsabile regionale, nella giornata di venerdì 6 marzo ha incontrato la dirigenza del Ceccano calcio, relegato nei bassifondi del girone D del campionato di Promozione, sia per analizzare questo delicato momento sanitario che per chiedere maggiore rispetto nei confronti della compagine rossoblù anche alla luce di quanto accaduto nel corso dell’ultima gara con la Polisportiva Tecchiena. “E’ stato un incontro molto cordiale e sereno – esordisce il direttore generale Sergio Milo – Seguendo anche le direttive del nostro presidente Thomas Iannotta, abbiamo dato il nostro sostegno e approvazione su quanto deciso in merito alla sospensione dei campionati. La salute viene prima di tutto e, quindi, è giusto prevenire ed evitare che il Coronavirus possa diffondersi. Il Ceccano Calcio si è immediatamente adeguato a questa decisione ed ha sospeso tutta l’attività, consegnando ad ogni giocatore un programma personalizzato per tenersi in forma quando riprenderà il campionato di Promozione. Oltre alla prima squadra abbiamo anche 250 tesserati, dalla Juniores fino ai Piccoli Amici”.

Sono state prospettate soluzioni su come eventualmente concludere i vari campionati, qualora si dovesse riprendere l’attività il 4 e 5 aprile prossimi? “Si spera che entro il 3 aprile tutto torni alla normalità. Sarebbero quattro in questo caso le gare da recuperare e il presidente Zarelli ci ha anticipato che eventualmente si potrebbero e dovrebbero disputare otto gare in un mese, quindi con turni infrasettimanali, in modo da concludere i vari campionati entro il 17 o al massimo il 24 maggio. Se così non fosse lo scenario sarebbe veramente problematico e dovremmo aspettarci di tutto. Quindi incrociamo le dita e speriamo bene”.

Tornando a quei “torti” arbitrali per i quali avete chiesto questo incontro al presidente Zarelli, cosa è scaturito? “Ribadisco che si è trattato di un incontro sereno e molto cordiale. Era la prima volta che la dirigenza del Ceccano incontrava il presidente del comitato regionale. Oltre a Zarelli erano presenti altri componenti del direttivo regionale e i rappresentanti dell’Associazione Italiana Arbitri. Abbiamo chiesto rispetto, soprattutto delle regole. Specialmente, in sede di designazioni arbitrali, si tenga nella massima considerazione la delicatezza e l’importanza degli incontri che il calendario assegna. Ci auguriamo che non si verifichino più episodi come quello accaduto a Tecchiena allo scadere della gara, oltre ad altre situazioni che si sono verificate precedentemente nel corso di questo torneo”.

In qualità di dirigente, ma anche di lavoratore, marito e padre di famiglia, come giudica questo delicato momento che si sta vivendo? “Come ho già detto, la salute prima di tutto – conclude Sergio Milo – Il mio invito è quello di evitare di uscire di casa e attenersi alle disposizioni che sono state emanate a livello nazionale. Se ognuno di noi le rispetta sono convinto che ne verremo fuori. Anzi, quello che stiamo vivendo è uno di quei momenti che magari ci consente di riscoprire i veri valori della famiglia, stando uniti e solidali. Quindi, coraggio Italia, ce la faremo.”

Tommaso Cappella-Ufficio stampa Asd Ceccano calcio 1920

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