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Pallacanestro – Scuba Frosinone, il bilancio di metà stagione del presidente Efficace.

Una prima parte di stagione sicuramente positiva per la Scuola Basket Frosinone, sia per quanto riguarda la prima squadra sia per il percorso delle formazioni giovanili. In C Silver il roster guidato da coach Calcabrina ha chiuso il girone di andata in seconda posizione, dimostrandosi una delle big del campionato, inoltre i giovani si stanno ben comportando nei campionati Gold (Under 15 e Under 18) che disputano, mentre le categorie che prendono parte ai tornei Silver occupano le prime posizioni nei rispettivi gironi. In costante crescita anche il settore minibasket che ha da qualche settimana si è arricchito con i progetti scuola che hanno l’obiettivo di diffondere sempre di più la pratica della pallacanestro nel capoluogo ciociaro.
A tracciare un bilancio degli ultimi mesi del 2019 e dei primi giorni del 2020 è il presidente del sodalizio gialloblù, Antonio Efficace.
Presidente, come valuta il girone di andata della Scuba in C Silver?
“Il bilancio è oltremodo positivo. In estate abbiamo deciso di cambiare l’assetto del roster rinunciando a un esterno per rinforzare la squadra sotto canestro, trovando in Augusto Cara il tassello giusto per risolvere i nostri problemi in quel settore. I fatti ci hanno dato ragione perché la squadra si è espressa su buoni livelli, piazzandosi al secondo posto al termine del girone di andata, anche grazie a un ottimo mese di dicembre. Non era il risultato a cui ambivamo e per il quale eravamo accreditati alla vigilia ma resto convinto che il lavoro paghi: i ragazzi hanno dato tutto e lo staff tecnico ha svolto un lavoro certosino facendo rendere tutti i giocatori al massimo, il risultato ottenuto finora è inaspettato ma sicuramente meritato. Oltre a tutto questo, sono molto felice del fatto che i nostri giovani stiano crescendo, guadagnandosi un minutaggio sempre più ampio”.
Può spiegare i motivi dell’addio di Augusto Cara?
“A metà della scorsa settimana l’Albano Basket Club ci ha contattato chiedendoci se ci fosse la possibilità di liberare il giocatore per consentirgli di unirsi alla loro squadra di C Gold, il presidente ha espresso questo desiderio dopo aver parlato, prima che con noi, con il giocatore stesso. A quel punto mi sono confrontato con Augusto e ho riscontrato anche in lui la volontà di sposare il progetto di Albano che gli offre la possibilità di giocare in una categoria superiore e con un’offerta economica molto allettante, motivi per cui non me la sono sentita di forzarlo. Alla Scuba voglio solamente gente convinta di far parte di questo ambiente, sposando in toto la nostra filosofia e il progetto che è focalizzato sul settore giovanile. Mi dispiace perché Cara impreziosiva il nostro roster ma non potevamo fare follie per trattenerlo”.
Avete intenzione di sostituirlo?
“Se capiterà l’occasione di inserire un giocatore adatto al nostro contesto, ci faremo trovare pronti. Non siamo con le mani in mano ma per puntellare il roster con un altro lungo dovranno esserci tutte le condizioni ideali”.
Quali sono gli obiettivi per la seconda parte del campionato? 
“Dopo una prima fase così importante ci attendiamo risultati altrettanto significativi ma è normale che potranno sorgere dei problemi, visto che ora ci mancherà qualcosa nel pitturato. In ogni caso proveremo a giocarcela fino alla fine, tallonando le prime posizioni per centrare la qualificazione ai playoff, magari migliorando la quinta posizione di qualche anno fa”. 
Ha qualche rimpianto per questi primi mesi di stagione? 
“L’unica squadra che ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a noi è la Carver, mentre le altre due sconfitte che abbiamo raccolto avremmo anche potuto evitarle. In particolare contro Ciampino non abbiamo ricollegato la spina dopo la sosta e non siamo riusciti ad essere noi stessi, un peccato perché c’erano oltre 400 persone a vedere la partita. Per il resto i punti che abbiamo sotto tutti ultra meritati, ottenuti nella maggior parte dei casi con vittorie sudate”. 
In questi mesi c’è stato un costante aumento del pubblico sulle tribune del Casaleno…
“Sì, quest’anno abbiamo sempre avuto una buonissima presenza di spettatori nelle gare interne, ci sono tante famiglie e bambini che ci seguono, cosa che ci fa molto felici perché è una componente fondamentale nel creare l’ambiente famigliare che ci piace tanto. Grande merito è dell’impianto accogliente che abbiamo a disposizione, una struttura che genera un colpo d’occhio invidiabile”.
A proposito del palasport: un bilancio di questi primi mesi di gestione da parte della Scuba? 
“Sono poche le società che possono vantarsi di avere un palasport del genere e per questo ringraziamo l’amministrazione comunale e il sindaco Ottaviani che si sono spesi per far sì che il Casaleno andasse in gestione annuale a un sodalizio di Frosinone. Da parte nostra stiamo cercando di gestirlo al meglio e di mantenerlo al massimo del suo potenziale, riconsegnandolo tirato a lucido al Comune nelle occasioni in cui ne ha dovuto usufruire. Credo che questo palazzo sia un patrimonio di tutta la città e debba essere utilizzato ogni giorno, ci stiamo mettendo tutta la nostra passione per farlo funzionare a dovere”.
Come giudica la stagione del settore giovanile finora? 
“La struttura che abbiamo creato richiede un grosso sforzo gestionale perché partecipiamo a tutti i campionati giovanili schierando due formazioni nel Gold (il massimo campionato regionale, ndc) e disputiamo due campionati differenti con i numerosissimi gruppi Under 13 ed Esordienti. Oltre alle manifestazioni federali, abbiamo partecipato anche a tornei come quello di Palestrina o quello di Sorrento, in questo caso in collaborazione con la Basket Academy. Da poco sono partiti anche i progetti scuola nei quali coinvolgiamo 800 bambini con gli istruttori Scuba che, oltre al minibasket, si sono presi carico anche di questo compito importantissimo per diffondere la pratica del nostro sport. Stanno arrivando anche i risultati perché tutte le nostre squadre sono in crescita: l’U18 e l’U15 si stanno ben comportando nel Gold mentre l’U16 ha battuto le prime della classe nelle ultime giornate e sta scalando la classifica dopo qualche tentennamento nelle prime battute. Il nostro lavoro prevede l’approdo del maggior numero possibile di ragazzi in prima squadra e siamo orgogliosi del fatto che tre atleti del 2005 siano riusciti ad allenarsi con la C Silver nella scorsa settimana. Per tutto questo devo elogiare lo staff ma anche i genitori degli atleti che sono sempre disponibili e ci seguono ovunque con grande passione: il loro contributo è fondamentale per rendere grande la famiglia Scuba”.
Ufficio Stampa Scuola Basket Frosinone

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